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MACULOPATIA
Maculopatia significa malattia della macula che è la parte centrale e più nobile della retina, responsabile delle funzioni visive più fini ed importanti. Grazie infatti alla massima concentrazione di coni e bastoncelli presenti in questa piccola porzione di retina (circa 1,5 mm) è possibile svolgere attività che richiedono il massimo sforzo visivo come riconoscere le sfumature dei colori e leggere. |
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SINTOMATOLOGIA della MACULOPATIA
La maculopatia, di qualsiasi tipo essa sia, è una malattia oculare molto grave ed è di fondamentale importanza che il Paziente o l’Oculista Curante riconoscano i primi sintomi per potere intervenire prontamente con una terapia adeguata. A diagnosi precoce corrisponde maggior possibilità di successo terapeutico. |
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Il sintomo caratteristico e iniziale di una maculopatia è la riduzione graduale o improvvisa della visione centrale accompagnata dalla percezione alterata e distorta delle immagini (metamorfopsie). Causa delle metamorfopsie è la progressiva irregolarità della superficie maculare, che perde la propria integrità anatomica a causa delle alterazioni strutturali causate dalla malattia. Per fare un esempio è come avere uno schermo su cui proiettare delle immagini o un film che anziché essere piatto, bianco e pianeggiante diventa gibboso e increspato. Effetto è dapprima la percezione distorta dei contorni lineari degli oggetti ( il profilo delle porte, il contorno delle piastrelle appaiono ondulati e curvilinei ) e poi la completa percezione alterata delle immagini.
Risultato è il calo ingravescente dell’acuità visiva, e la compromissione della sensibilità al contrasto e della percezione dei colori. Allo stesso tempo anche la lettura risulta difficoltosa e nei casi più gravi impossibile.
Il sintomo tipico delle maculopatia più gravi e avanzate è lo scotoma centrale, una area cioè di visione ridotta o assente del campo visivo centrale. In pratica diventa impossibile vedere nel punto in cui si fissa lo sguardo. Tuttavia, anche nei casi più gravi, la degenerazione maculare non provoca totale cecità in quanto residua comunque la porzione di vista paracentrale e laterale. Questa visione periferica è di norma sufficiente per poter affrontare la vita di tutti i giorni senza l'aiuto di altri. Purtroppo, tuttavia, il Paziente fatica a guardare in viso le persone, a guidare e ad effettuare tutte le attività ravvicinate, come la lettura, che richiedono una macula integra. Tutto ciò che fissa con lo sguardo appare sfumato nel centro. |
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DIAGNOSI di MACULOPATIA
Parte prima e fondamentale per una diagnosi corretta e precoce di maculopatia è l’esame obiettivo. Infatti il Medico Oculista, durante la visita, è in grado con i mezzi diagnostici a sua disposizione, di riconoscere i sintomi della malattia e quindi di approntare una terapia adeguata. Come in altre situazioni anche nelle malattie della retina è estremamente importante giungere ad una diagnosi precoce. Per questo motivo è opportuno recarsi periodicamente dall’Oculista per effettuare una visita di controllo di routine o quando compare un calo della vista. Inoltre un consiglio prezioso è semplice è quello di controllarsi la vista chiudendosi alternativamente un occhio alla volta. Solo in questo modo, a volte, è possibile accorgersi se un occhio comincia a vedere meno dell’altro. |
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VISITA OCULISTICA
Parti fondamentali della visita oculistica in caso di maculopatia sono:
• esame acuità visiva da vicino e da lontano
• test di Amsler
• esame obiettivo del fondo oculare e della retina con biomicroscopia |
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L’esame della acuità visiva consiste nel fare leggere al Paziente le lettere dell’ottotipo (lo schermo posto a 3 o 5 metri) con e senza le lenti correttive degli occhiali (o delle lenti a contatto). E’ importante controllare e valutare anche la capacità visiva da vicino mediante la lettura ravvicinata di un testo. |
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Il test di Amsler è una griglia di righe orizzontali e verticali con un puntino scuro nel centro.
In corso di maculopatia il Paziente vede storte le righe diritte e fatica a percepire il puntino al centro della griglia. |
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L‘esame obiettivo consiste nel valutare e descrivere dettagliatamente le condizioni oculistiche del Paziente utilizzando dei termini standard per identificare le alterazioni della macula e della retina. Viene svolto dallo Specialista Oculista con l’utilizzo dell’apposito biomicroscopio e di varie lenti ingrandenti che consentono la migliore visualizzazione possibile delle strutture oculari interne, macula e fondo oculare compresi. |
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